Macchine Inutili, immaginazioni possibili. Partecipa con la tua scuola!
Al via il concorso “Macchine Inutili, immaginazioni possibili”, un’iniziativa a cura del Progetto Calamaio, il gruppo educativo integrato della Cooperativa Accaparlante, rivolta alle classi delle Scuole Primarie, Secondarie di Primo e Secondo grado di Bologna, che si concluderà con una mostra-evento nell’ambito di BOOM-Crescere nei libri 2026.
Le Macchine Inutili, una delle opere più emblematiche di Bruno Munari, artista, designer e pedagogo italiano, noto per aver saputo coniugare arte, gioco e pensiero, sono “macchine” nate senza alcuno scopo pratico o funzionale, svincolate da risvolti produttivi e commerciali: non servivano a nulla, ed è proprio questa la loro forza.
Così, con l’obiettivo di stimolare la fantasia e la creatività degli studenti, oltre che le loro capacità tecniche e manuali, il concorso si propone di mettere al centro il valore dell’inutilità nel percorso educativo dei bambini e dei ragazzi, in un’ottica inclusiva e aperta all’incontro con chi, come le persone con disabilità, è ancora considerato inutile per la società.
Chi lo desidera potrà inviare la propria macchina inutile al Centro Documentazione Handicap di Bologna -Coop. Accaparlante e partecipare con le proprie classi, nella prima metà di maggio 2026, a una mostra collettiva nell’ambito di “BOOM! Crescere nei libri”, il programma di eventi e incontri promosso da Comune di Bologna e BolognaFiere, e curato dal Settore Biblioteche e Welfare culturale e da Hamelin nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna, che ogni anno accompagna la Bologna Children’s Book Fair nei principali spazi culturali della città.
QUI il regolamento completo
Qui il link per iscriversi e partecipare: https://forms.gle/xMFgsb65gSGaRAo96
A tutte le classi che realizzeranno la propria macchina inutile verrà inoltre offerta la possibilità di ricevere un’animazione educativa gratuita sul tema dell’incontro con la diversità presso il Centro Documentazione Handicap di Bologna (via Pirandello 24, Zona Pilastro). L’animazione sarà a cura degli educatori e degli animatori con disabilità del Progetto Calamaio.
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