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Diamo gambe alla Pace!

L’ultima performance di Alessandro Bergonzoni si chiama Il Tavolo delle Trattative, tenuto dal 5 al 10 di febbraio 2025 a Palazzo Pepoli, nell’ambito di Art City Bologna, un evento nato dalla collaborazione tra l'Assessorato alla Cultura del Comune di Bologna e BolognaFiere.

Il Tavolo delle Trattative è sostenuto da arti artificiali, cioè da protesi mandate da Emergency e provenienti dall’Iran di persone vittime delle mine anti-uomo, per “dare gambe alla pace” come dice l’attore. Un tavolo al quale si sono “insediati e non assediati” personaggi importanti della città metropolitana, come il sindaco Matteo Lepore, il Cardinal Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI, l'imam Yassine Laframe e il presidente della comunità ebraica Daniele DePaz, i quali sono stati invitati a scambiarsi i ruoli. Nel senso che i due Mattei (sindaco e cardinale) si sono scambiati le scarpe, così come l’imam e il presidente della comunità ebraica.
Durante l’incontro l’attore ha posto alcune domande per costruire un dialogo, per cercare di instaurare la diplomazia e il compromesso tra le parti.
Il Cardinale Zuppi, nel ruolo di Sindaco, ha ribadito che mettersi nei panni oppure nelle scarpe degli altri, è quello che tutti siamo chiamati a fare per preparare un dialogo, inoltre ha detto, “La vita è relazione, la vita è l’arte del dialogo, per capire la vita non puoi non trovare l’Altro. Per far questo dobbiamo combattere la guerra, la preparazione della guerra […], per vincere la guerra dobbiamo partire dalla sofferenza [...] perché la guerra è qualcosa che ci riguarda tutti quanti”.

Bergonzoni ha detto una frase che ha cambiato tutta la prospettiva: “la prima causa di morte è la guerra, la prima causa di vita è la pace”. Questa è la considerazione fondamentale per fare in modo che le politiche sulla pace siano efficaci. 
Il Tavolo delle Trattative è sostenuto da arti artificiali,  che rappresentano lo scandalo della guerra e della morte, ma proprio queste protesi possono sostenere un dialogo dove si passa dalla distruzione alla costruzione di un ragionamento.


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