BOLOGNA CITTA’ DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI 2022

Conoscere la diversità divertendosi, attraverso il piacere della lettura di una storia di cui diventare parte, farsi personaggi e sperimentare attivamente l’inclusione, nel gioco e nella relazione con sé e con gli altri.

Questo è “Libri come ponti” la proposta di lettura animata accessibile a cura del Progetto Calamaio per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni, martedì 6 dicembre, dalle ore 10 alle ore 12, al Centro Documentazione Handicap di Bologna, in via Pirandello 24.

La lettura, che prenderà spunto da uno degli albi illustrati contenuti nella Biblioteca Ragazzi del CDH, permetterà ai più piccoli di avvicinarsi ai temi dell’handicap e della valorizzazione delle differenze immergendosi nella storia, coadiuvati dagli animatori con disabilità e gli educatori del Progetto Calamaio, lo storico gruppo educativo integrato della Coop. Accaparlante.

Nel corso della mattinata, chi lo vorrà, potrà anche esplorare gli scaffali della Biblioteca del CDH, per trovare libri in simboli CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), libri tattili, Silent Book, Inbook e libri modificati con cui approcciarsi agli strumenti della lettura accessibile.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’ampio programma di Bologna Città delle Bambine e dei Bambini 2022, a cura del Comune di Bologna/Città Educativa.

L’ingresso è libero, per un massimo di 25 bambini.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: Sandra Negri – sandra@accaparlante.it

Una delegazione dall’Università di Dakar per conoscere l’inclusione scolastica in Emilia Romagna

Dal 22 al 29 ottobre 2022 una delegazione composta da tre docenti, prof.sa Barrel Gueye, dott.sa Viviane Manga, prof. Idrissa Diop della FASTEF (*) e da un rappresentante del Ministero dell’Educazione nazionale senegalese, M. Saliou Sene, saranno ospiti dell’Università di Parma per conoscere direttamente il modello di inclusione scolastica insegnato e applicato nelle scuole della nostra regione.

La visita rientra all’interno del progetto DEECLIQ (**) finanziato da AICS Dakar (***) e gestito da un consorzio di Ong italiane e senegalesi con a capo Accra e che vede l’Università di Parma partecipare attraverso il CUCI.
Scopo del progetto è realizzare un master on line rivolto agli insegnanti per l’acquisizione di competenze e pratiche relative all’inclusione scolastica dei minori con disabilità e alla realizzazione di un Centro di Documentazione sulla disabilità. Proprio per questo ultimo tema, al progetto partecipa anche la cooperativa sociale Accaparlante che accompagnerà i docenti senegalesi in visita nelle esperienze del territorio più interessanti.

I docenti senegalesi, accompagnati dalla prof.ssa Nadia Monacelli (direttrice del CUCI), prof. Dimitris Argiropoulos, dott.sa Maria Ciaramella , dott. Giancarlo D’Antonio, dott.sa Alessia Albanetti Luciano (responsabile del progetto per l’ong Acra) incontreranno martedì 25 ottobre il Pro Rettore vicario dell’Università di Parma prof. Paolo Martelli.
Tutta la settimana sarà ricca di appuntamenti; sempre martedì 25 ottobre la delegazione visiterà MEMO, il Multicentro Educativo di Modena Sergio Neri.
Mercoledì 26 ottobre sarà invece visitato RIESCO, il Centro Documentazione Interculturale del comune di Bologna e sempre nella stessa giornata, di pomeriggio, vi sarà un incontro al Centro di Accoglienza e Inclusione dell’Università di Parma.
Giovedì 27 ottobre i professori di Dakar entreranno nelle Scuole primarie “Micheli” del Quartiere San Leonardo di Parma e concluderanno il loro giro di incontri il giorno successivo, venerdì 28 ottobre al Centro Documentazione Handicap di Bologna.

(*) Facoltà di Scienze e Tecnologia dell’Educazione e della Formazione dell’Università Cheikh Anta Diop di Dakar (Senegal)
(**) Décidons d’une éducation pour les enfants handicapés par des choix libres et une approche de qualité
(***) Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

 

La biblioteca amichevole: il programma di aprile di Storie per tutti

E’ dedicato alle biblioteche il programma di aprile di “Storie di pace per tutti”. Come ha scritto Marco Muscogiuri nel 2017 su HP-Accaparlante, la biblioteca “deve essere ‘amichevole’, accessibile e aperta a tutti, che non intimorisca coloro che non sono abituati ad andarci ma che anzi, li attragga e li incuriosisca, e che al contempo soddisfi tutte le necessità di coloro che invece già conoscono e usano le biblioteche e che qui troveranno potenziati tutti i servizi”.
Perché, nelle parole di Alessandro Riccioni, “Una biblioteca vive solo se sa ‘andare incontro’, se sa essere, appunto la casa di tutti”.

Questi gli appuntamenti in programma su www.storiepertutti.it e su www.facebook.com/Storiepertutti/:

  • sabato 9 aprile, ore 11
    “Una Biblioteca molto Speciale”, intervista a Silvia D’Intino, responsabile della Biblioteca Speciale del Centro Benedetta d’Intino per i bambini con disabilità motoria e della comunicazione
  • sabato 23 aprile, ore 11
    “Stupido libro!”, per la Giornata mondiale del libro presentazione della video-lettura accessibile in simboli e LIS tratta dall’albo illustrato di Sergio Ruzzier, per bambini e bambine da 3 a 10 anni
  • mercoledì 27 aprile, ore 17.30-19
    “La biblioteca accessibile”, formazione online su come rendere accessibili contenitore, contenuti e modi di fruire una biblioteca con Annalisa Brunelli e Giovanna Di Pasquale del Centro Documentazione Handicap.
    Partecipazione gratuita su Zoom, richiesta iscrizione a storiextutti@gmail.com.

Per informazioni e dettagli:
www.storiepertutti.it
www.facebook.com/Storiepertutti/
storiextutti@gmail.com

Costruire libri accessibili e costruire uno spazio biblioteca accessibile: al via i due percorsi formativi del progetto “Lettori alla Pari”

Poter leggere in autonomia una storia, una favola, un testo, un giornale, e poter accedere alla conoscenza e al mondo intorno a noi, permette non solo di fruire del piacere della lettura ma anche di esercitare il diritto alla partecipazione democratica di una società. Poter leggere in autonomia significa avere a disposizione libri e testi accessibili a tutti e a tutte, costruiti con differenti modi di comunicare: per questo il progetto “Lettori alla Pari”, promosso dalla casa editrice la meridiana in collaborazione con Accaparlante e diversi partner sul territorio nazionale, avvia il suo percorso formativo sull’accessibilità alla lettura, per acquisire e agire pratiche inclusive.

Al via due proposte complementari ma ognuna con competenze di arrivo specifiche: costruire libri, testi, documenti, lezioni in CAA e organizzare una biblioteca, scolastica in primis, accessibile. Due percorsi formativi articolati, seguiti da esperti, con attività teoriche e pratiche.

Lunedì 22 novembre partirà il percorso formativo “Costruire, tradurre, leggere, scrivere libri… accessibili”, con l’obiettivo di fornire competenze di base sul tema dei libri accessibili. Il percorso accompagnerà i partecipanti nella conoscenza delle tipologie diverse di letture e dei diversi libri accessibili secondo i modelli e gli strumenti esistenti e oggi utilizzati: dai libri tattili, agli audiolibri, dai libri in Braille, ai libri in Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). Il corso prevede inoltre lezioni e laboratori specifici per la scrittura facilitata di testi, con il metodo della scrittura Easy to Read (ETR), per l’acquisizione di competenze per la realizzazione di testi in CAA attraverso l’uso specifico del software Symwriter, per la conoscenza di libri tattili e audiolibri.

Il percorso è articolato in quattro moduli, ciascuno costituito da diversi momenti formativi, alcuni da svolgersi attraverso incontri online, altri in presenza.

Tra i docenti, gli esperti del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa, della Cooperativa Accaparlante, di AREA Onlus, della Fondazione Libri Italiani Accessibili, dell’Istituto dei Ciechi Cavazza, di Auxilia, della Fondazione Pro Ciechi e dell’Università degli Studi Statale di Milano.

La formazione è rivolta soprattutto a insegnanti, educatori, genitori, bibliotecari, lettori, grafici e illustratori.

Scopri il programma e come iscriverti >>

 

Giovedì 25 novembre partirà invece il percorso formativo “Per una biblioteca per tutti”, con l’obiettivo di fornire competenze di base su come strutturare uno spazio biblioteca accessibile. Che sia una biblioteca scolastica, di una comunità o di quartiere, l’accessibilità deve essere garantita a tutti gli utenti sia dal punto di vista del contenitore, sia da quello dei libri contenuti e dei modi in cui fruirne.

Il percorso è articolato in tre moduli, ciascuno costituito da diversi momenti formativi, da svolgersi attraverso incontri online.

Tra i docenti, gli esperti della Cooperativa Accaparlante, di AREA Onlus, de La grande fabbrica delle parole, del Museo Tolomeo di Bologna, di Alterstudio Partners, delle Biblioteche Alta Valle del Reno e dell’Università degli Studi Statale di Milano.

La formazione è rivolta soprattutto a insegnanti, educatori, genitori, bibliotecari, operatori di comunità.

Scopri il programma e come iscriverti >>

 

Il progetto “Lettori alla Pari”, ideato e coordinato da edizioni la meridiana, ha visto il sostegno della Regione Puglia legato al bando regionale “Custodiamo la Cultura in Puglia 2021 – Misure di sviluppo per lo spettacolo e le attività culturali”. A settembre 2021 si è svolta a Terlizzi (BA) la fiera dei Lettori alla Pari, la prima fiera in Italia del libro accessibile, che ha coinvolto case editrici, associazioni, biblioteche, cittadini e persone con disabilità, con dibattiti e laboratori sul diritto all’accessibilità.

 

“I ragazzi sono i migliori lettori che uno scrittore possa desiderare”: in ricordo di Gary Paulsen

Il 13 ottobre 2021 è morto Gary Paulsen, uno fra i più grandi scrittori statunitensi per ragazzi, autore di oltre 200 libri tradotti in tutto il mondo, con oltre 35 milioni di copie vendute. Ha vinto innumerevoli premi, tra cui tre volte la Newbery Medal, e il Margaret A. Edwards Award alla carriera, assegnato dalla American Library Association, oltre a essere un New York Times bestselling author.

Classe 1939, Paulsen ha condotto una vita avventurosa quanto le sue storie: ha vissuto nell’estremo nord con i suoi cani da slitta, partecipando più volte alla famosa Iditarod Trail Sled Dog in Alaska. Ha trascorso i suoi anni tra l’Alaska, il suo ranch nel New Mexico e la sua barca a vela sull’Oceano Pacifico.

La Biblioteca Ragazzi del CDH vuole ricordalo con le sue parole:

“Scrivo di ragazzi perché sono un ragazzo. Scrivo per loro perché ho sempre pensato che scrivere per gli adulti sia artisticamente inutile: sono preoccupati per le rate delle auto e i pagamenti delle ipoteche. I giovani invece possono ancora perdersi nella storia, vivono le avventure in modo molto personale e possono identificarsi in modo viscerale con i personaggi. Tutte cose che gli adulti perdono con il passare del tempo. I ragazzi sono senz’altro i migliori lettori che uno scrittore possa desiderare”.

Anche il CDH aderisce all’iniziativa “Biblioteche contro il razzismo”

Anche la Biblioteca del Centro Documentazione Handicap aderisce alla XVII Settimana d’azione contro il razzismo (21 – 27 marzo 2021) e sostiene il progetto “Come pezzi di un puzzle – Scuole, biblioteche e associazioni per la promozione di una cultura dell’antidiscriminazione, realizzato con il contributo dell’Ufficio Antidiscriminazioni Razziali -Presidenza del Consiglio dei Ministri (UNAR) in collaborazione con l’Associazione CENTRO BENNY NATO, Archivio Disarmo – IRIAD.

L’evento è realizzato ogni anno in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, fissata nella data del 21 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a ricordo del massacro perpetrato dalla polizia sudafricana nel 1960, a Sharpeville, di 69 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.

Uno speciale webinar dal titolo “Biblioteche insieme contro il razzismo” si terrà giovedì 25 marzo alle ore 17.00 sulla pagina Facebook www.facebook.com/ArchivioDisarmo1982

Nasce “Spanizzo”, il Centro di Documentazione Educativa di San Lazzaro di Savena

Anche se piccolo non ha paura di osare e presto “salterà i fossi per la lunga”.
È Spanizzo – Centro Documentazione Educativa, nuovo progetto di sostegno ai servizi educativi del Comune di San Lazzaro di Savena, un territorio da sempre attento alle politiche educative e di sostegno all’inclusione.

Spanizzo (spanizzo.comune.sanlazzaro.bo.it) offre risorse per l’auto-formazione delle figure professionali educative, ma anche strumenti rivolti alle famiglie e alla cittadinanza per riflettere e condividere saperi ed esperienze. Spanizzo è un luogo digitale ma anche fisico che invita a non tirarsi indietro, perfino a osare un po’ di più per continuare ad avere a cuore la qualità dell’educazione e dell’inclusione.

Una nuova realtà che nasce dal percorso condiviso con le agenzie educative del territorio, a partire dall’esperienza del Tavolo Inclusione, voluto dall’Amministrazione Comunale per promuovere la diffusione di una cultura pedagogica in grado di restituire centralità alla persona, con i suoi bisogni e desideri, con le sue risorse e potenzialità.

“Esiste una grande ricchezza nel mondo dell’educazione – spiega l’Assessora alla Scuola Benedetta Simon – una ricchezza fatta dell’esperienza di insegnanti, educatrici, operatori. Un tesoro nascosto di impegno quotidiano, soluzioni e buone pratiche che vogliamo fare emergere e valorizzare. Abbiamo raccolto tutte le esperienze e le innovazioni che sono state messe in campo nei nostri servizi, per metterle a disposizione di tutti, trasformando l’impegno dei singoli in un patrimonio a disposizione di tutta la comunità. In questo senso è stata fondamentale la collaborazione dei partner di Spanizzo, ovvero il Centro Documentazione Handicap di Bologna e la cooperativa Accaparlante, entrambi punti di riferimento per chi lavora nell’ambito dell’inclusione e della disabilità”.

Al lavoro di documentazione e codifica, che si svolgerà principalmente online, sarà affiancata una vera e propria formazione e consulenza per insegnanti e operatori della scuola.

“Si tratta di un modo innovativo per investire nei servizi educativi e scolastici – aggiunge l’Assessora Simon –. Il nome Spanizzo vuole richiamare proprio il coraggio e la voglia di osare, ma anche lo ‘sbuzzo’ tutto bolognese che ci porta a trovare soluzioni innovative e creative alle esigenze di oggi e di domani”.

“Passi di libertà”: trekking virtuale alla scoperta delle biblioteche specializzate di Bologna

In occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, giovedì 10 dicembre la rete “Specialmente in biblioteca” – di cui anche il CDH fa parte – promuove “Passi di libertà”, un trekking virtuale alla scoperta delle biblioteche specializzate di Bologna: una mappa interattiva attraverso cui si possono scoprire il patrimonio di documenti e le attività delle diverse biblioteche.

Dalla mappa si può accedere alle videotestimonianze in cui gli operatori culturali raccontano la storia e le caratteristiche delle biblioteche in cui lavorano. Sarà inoltre presente una videolettura a cura di Giulia Trivero e Jacopo Trebbi di ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione, dedicata a Patrick Zaky e con testi tratti dai volumi custoditi nelle diverse biblioteche sul tema della libertà di espressione e dei diritti civili: si va da brani di opere di Rubén Gallego, Ahmet Altan, Noam Chomsky, Virginia Woolf, Madeleine Delbrêl, Giaime Pintor, Gianrico Carofiglio, Martha Nussbaum, Nelson Mandela, Paulo Freire, Pier Paolo Pasolini, fino a una lettera di un quattordicenne alla rivista Amadeus dal titolo “La musica è libertà”, un passaggio della sceneggiatura della serie-tv di Marco Turco “C’era una volta la città dei matti” e la dichiarazione dell’Ifla (International Federation of Library Associations and Institutions) sulle biblioteche e la libertà intellettuale.

Organizzata con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna, l’iniziativa “Passi di libertà” si colloca in continuità con il progetto di sensibilizzazione “Specialmente in libertà”: dallo scorso 12 ottobre, in tutte le biblioteche aderenti è presente un’installazione costituita da un collage fotografico che ritrae operatori, lettori e visitatori, impegnati a “donare” una frase selezionata dagli scaffali di ciascuna biblioteca.

DPCM del 4 novembre 2020: i libri sono beni essenziali ma le biblioteche chiudono

Anche la Biblioteca del Centro Documentazione Handicap sostiene l’appello dell’AIB – Associazione Italiana Biblioteche, diretto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, a seguito del DPCM del 4 novembre 2020 che mantiene l’apertura delle librerie ma chiude le biblioteche.

“Illustri Signori Ministri – scrive Rosa Maiello nell’appello di AIB – come da più parti è stato ricordato, i libri sono beni essenziali, perché sono strumenti primari di apprendimento, di ricerca, di conoscenza, perché stimolano l’immaginazione e la capacità di elaborazione critica ed espressione del pensiero, perché moltiplicano le opportunità di trovare soluzioni ai problemi propri e degli altri, perché sono compagni di viaggio che aiutano a leggere il mondo oltre l’orizzonte dell’esperienza quotidiana individuale, a non sentirsi soli, ad affrontare la solitudine, le paure, le difficoltà che oggi più che mai affliggono le nostre esistenze e che rischiano di schiacciare i destini di coloro che sono fisicamente, socialmente o culturalmente più esposti. I libri sono tanto essenziali che il recente DPCM del 4 novembre per il contrasto alla pandemia da COVID-19 prevede che le librerie restino aperte anche nelle zone rosse, esposte al più alto rischio di diffusione del contagio. Lo stesso DPCM ha però disposto – con un linguaggio non comprensibile alla generalità dei lettori – la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei, delle mostre “…. e degli altri istituti e luoghi della cultura”, e quindi anche delle biblioteche, come definite dalla lettera b) del secondo comma dell’art. 101 del Codice dei beni culturali, relativo agli “Istituti e luoghi della cultura”. Si tratta di tutte le biblioteche appartenenti allo stato e a organismi pubblici e di quelle private aperte al pubblico.

[…] Non comprendiamo perché impedire il prestito dei volumi, gestito con tutte le dovute cautele a tutela della salute degli operatori e del pubblico e ferma l’ovvia condizione che la biblioteca sia in grado di assicurarle. In questo modo si privano non solo studenti e ricercatori delle fonti necessari per progredire nei loro studi (perché le biblioteche sono strumenti essenziali per l’effettività del diritto allo studio e del diritto alla ricerca), ma tutti i cittadini e in particolare quelli socialmente ed economicamente più svantaggiati di un servizio essenziale, e il tutto proprio in una delle fasi più dure e difficili della loro esistenza”.

Come CDH abbiamo sempre sostenuto l’importanza dei libri come ponti per la conoscenza, l’inclusione, la cittadinanza attiva, la valorizzazione della diversità, la difesa dei diritti umani. E abbiamo sempre sostenuto e continuiamo fortemente a sostenere l’accessibilità al libro e il diritto alla lettura per tutti.

Leggi l’intero appello di AIB >>

“Passi di Libertà”: il trekking urbano alla scoperta delle Biblioteche specializzate di Bologna

Venerdì 30 ottobre arrivano i “Passi di Libertà”, le passeggiate tra le biblioteche specializzate di Bologna, promosse dalla Rete Specialmente in Biblioteca.

Due percorsi di trekking urbano per scoprire il ricco patrimonio di documenti e le numerose attività delle biblioteche specializzate di Bologna, con letture finali a cura di Giulia Trivero e Jacopo Trebbi di ERT, Emilia-Romagna Teatro Fondazione.

Il 1° percorso partirà alle ore 10 presso la Facoltà Teologica di Piazzale Bacchelli 4, e si concluderà alle ore 12.30 presso la Cineteca di Bologna in Piazzetta Pasolini 3. Durante il tragitto si scopriranno il patrimonio e le attività di Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, Biblioteca della Salute mentale e delle Scienze umane Minguzzi-Gentili, Centro di Documentazione F. Madaschi Cassero LGBT Center, Biblioteca R. Renzi della Cineteca.
Inoltre durante il percorso verranno date informazioni sulle biblioteche di: Centro Amilcar Cabral, Istituto Parri, Centro Documentazione e Intercultura RiESco del Comune di Bologna.
Una lettura finale a cura di Giulia Trivero e Jacopo Trebbi di ERT, Emilia-Romagna Teatro Fondazione conclude il percorso.

Il 2° itinerario partirà alle ore 15 presso la Biblioteca Scienze Educazione in via Filippo Re 6, e si concluderà alle ore 17.30 presso la Biblioteca Italiana delle Donne in via del Piombo 5/7. Durante il tragitto si scopriranno le biblioteche di Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Biblioteca IBC G. Guglielmi, Biblioteca Museo Internazionale e Biblioteca della musica, Biblioteca Italiana delle Donne.
Inoltre durante il percorso verranno date informazioni sulle biblioteche di: Dipartimento di Psicologia, Centro Documentazione Handicap, Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Una lettura finale a cura di Giulia Trivero e Jacopo Trebbi di ERT, Emilia-Romagna Teatro Fondazione conclude il percorso.

I percorsi saranno svolti in ottemperanza alla normativa vigente in materia di prevenzione del contagio da Covid 19.
Per partecipare occorre iscriversi compilando il formulario >>

Per ogni percorso sono previsti al massimo 20 partecipanti. La partecipazione è gratuita.

L’iniziativa si colloca in continuità con Specialmente in Libertà, il progetto di sensibilizzazione alla libertà di espressione e di sostegno ai diritti civili, ideato dalla Rete delle biblioteche.

Per informazioni:
minguzzi@cittametropolitana.bo.it
tel. 0516598455
https://specialmenteinbiblioteca.altervista.org