“A basso volume”: il nuovo libro di accaParlante sulla tecnologia accessibile alle persone sorde e ipoacusiche dalla pandemia in poi

La comunicazione per le persone con difficoltà uditive, tra nuove tecnologie ed esigenze individuali, è il tema del settimo volume della collana “I libri di accaParlante”, pubblicata da edizioni la meridiana in collaborazione con il Centro Documentazione Handicap di Bologna e dedicata all’accessibilità.

In A basso volume. La tecnologia accessibile alle persone sorde e ipoacusiche dalla pandemia in poi, l’urbanista Martina Gerosa, la psicologa Isabella Ippoliti, il ricercatore Andrea Mangiatordi e il giornalista Nicola Rabbi partono dalle barriere che si sono aggiunte nella fase pandemica a quelle “consuete” per chi ha una disabilità uditiva, per esplorare le diverse possibilità consentite dalle attuali tecnologie per una comunicazione in presenza e a distanza. Accessibilità e inclusione devono però tener conto dell’aspetto umano, emotivo e comunitario, per venire incontro ai bisogni differenti di un “arcipelago della sordità” composto da persone uniche e diverse.

Il libro è disponibile sul sito della casa editrice la meridiana (dove è possibile sfogliarne alcune pagine), nei maggiori store online ed è ordinabile in libreria.

Nella stessa collana:
– A Capo Nord bisogna andare due volte. Storia di un viaggio accessibile tra limiti e risorse
– A scuola è il respiro del mondo. La lezione accessibile per valorizzare tutti gli allievi
– Scrivere facile non è difficile. L’efficacia della scrittura Easy To Read
– Press Play on Sport. Esperienze di accessibilità sportiva per persone con disabilità
Il museo per tutti. Buone pratiche di accessibilità
Un posto anche per me. Biblioteche e accessibilità

 

Le logiche del confine e del sentiero: un itinerario a tappe nella città di Bologna ricordando gli scritti di Andrea Canevaro

“Un sentiero è un percorso per andare da qualcuno. Chi è abituato a percorrere sentieri, individua a istinto – ma un istinto coltivato, cresciuto, educato – il punto che permette di entrare in casa d’altri. Rispetta il sentiero e in questo modo rispetta il confine”. Scriveva così Andrea Canevaro, maestro della pedagogia “speciale”, scomparso un anno fa, nel suo libro Le logiche del confine e del sentiero (Erickson, 2006), per descrivere l’approccio con l’altro, con la disabilità, con la diversità, per una società sempre più inclusiva.

E proprio “Le logiche del confine e del sentiero” è il titolo dell’evento che l’associazione Centro Documentazione Handicap di Bologna promuove per sabato 27 maggio in onore alla memoria di Andrea Canevaro. Un itinerario a tappe nella città di Bologna, in quattro luoghi significativi dove verranno letti alcuni brani dei libri di Canevaro, scelti dalla Biblioteca del CDH, e dove alcuni testimoni importanti del mondo dell’educazione e dell’Università racconteranno alcuni aneddoti e storie sull’impegno mai incessante di Canevaro per l’inclusione.

“I libri di Andrea Canevaro – dicono gli organizzatori – sono un patrimonio di idee, progetti e proposte ma anche un archivio ragionato di esperienze e pratiche. Sono libri che costituiscono una bussola per orientare le azioni per la cultura inclusiva e hanno una potenzialità ancora in gran parte da riprendere. I libri che proponiamo nelle varie tappe sono una sorta di ‘libro di inciampo’: segno vivo di un sapere che deve continuare a essere conosciuto e riconosciuto in modo attivo e generativo di nuovi progetti e nuove azioni”.

Il percorso prevede il ritrovo in via Zamboni 34 alle ore 9.30, per proseguire in Piazza San Martino, al Cortile di Palazzo d’Accursio e infine nel Giardino di Corte Roncati in via Sant’Isaia alle 12.30.
Per segnalare esigenze specifiche scrivere a biblioteca@accaparlante.it entro il 22 maggio.

Locandina con il programma completo >>

L’evento fa parte della rassegna “Abitare un progetto nel mondo”, promossa dal Comune di Bologna in ricordo di Andrea Canevaro. La rassegna prevede altri due eventi oltre a quello del 27 maggio: il convegno “Operosità produttiva” sul tema dell’occupabilità di persone con disabilità complessa, a cura di Csapsa, che si terrà giovedì 18 maggio al Centro Sociale Costa di via Azzogardino 44, e il convegno “Riattualizzare ‘Te la do io la scuola!’”, riflessioni sul rapporto fra scuola e territorio, che si terrà martedì 23 maggio alla Biblioteca Lame Malservisi di via Marco Polo 21/13, a cura dell’Assessorato Scuola e Educazione Comune Bologna.
La locandina della rassegna >>

 

Educazione, scuola di qualità e lavoro dignitoso: le Storie per tutti di maggio

Le “Storie per tutti” proseguono la loro rassegna e si impegnano nel mese di maggio ad approfondire l’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 4 dell’Agenda 2030, quello sulla “Istruzione di qualità”,  e n. 8 su “Lavoro dignitoso”.

Un’istruzione di qualità è la base per migliorare la vita delle persone e raggiungere lo sviluppo sostenibile. Assicurarsi che entro il 2030 tutti i ragazzi e le ragazze completino un’istruzione primaria e secondaria libera, equa e di qualità, che porti a rilevanti ed efficaci risultati d’apprendimento, è l’incipit dell’obiettivo n. 4 dedicato all’istruzione. Allo stesso tempo, la scuola, così come la letteratura, devono offrire ai bambini e alle bambine la possibilità di aprirsi a riflessioni sul lavoro e di osservare la molteplicità dei mestieri, non solo per far comprendere il mondo degli adulti e le problematiche del lavoro, ma anche per prefigurare possibili aspirazioni e desideri delle giovani generazioni.

Si comincia sabato 6 maggio alle ore 10.30, con un appuntamento in presenza presso la Biblioteca Luigi Spina, via Casini 5, Bologna. Le letture ad alta voce per bambini saranno accompagnate dalla LIS e dalla musica dal vivo. L’ingresso è gratuito e senza prenotazione.

Questi invece i prossimi appuntamenti online:

  • lunedì 17 maggio, ore 17-19: “Universal Design for Learning, dalla teoria alla pratica: progettare e ri-progettare l’inclusione”, formazione online con Andrea Mangiatordi.
    Il seminario si propone di approfondire l’uso delle tecnologie digitali e le loro molteplici possibilità di interazione con i contenuti didattici. Un elemento interessante per tutti, non soltanto per chi ha una difficoltà. Un ambiente di apprendimento che tenga in considerazione la diversità, fin dalla sua progettazione, può fare la differenza in ottica di inclusione.
    Il corso – gratuito e su piattaforma Zoom – è rivolto a genitori, professionisti dell’educazione e a tutti gli interessati.
    Necessaria iscrizione all’indirizzo storiextutti@gmail.com
  • domenica 20 maggio, alle ore 11, “Giocare: piacere e diritto“: intervista a Elisa Rossoni e Carlo Riva, autori di La Ludotecnica Inclusiva. Giocare con i bambini con disabilità come metodologia educativa (FrancoAngeli, 2022).
  • sabato 27 maggio, alle ore 11“Cosa faremo da grandi? Prontuario di mestieri per bambine e bambini”, presentazione della video-lettura accessibile, in simboli CAA e LIS, tratta dall’omonimo albo illustrato di Irene Biemmi (Settenove, 2018), per bambine/i da 3 a 10 anni.

Per informazioni e dettagli: 
www.storiepertutti.it
www.facebook.com/Storiepertutti
www.instagram.com/storiepertutt
Info: storiextutti@gmail.com

“Storie per Tutti” è un progetto dell’Associazione Centro Documentazione Handicap, nell’ambito del progetto “Libri per Tutti – Tutti per i Libri”, realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura per il bando “Lettura per tutti 2020”.

L’educazione all’ambiente e la cura del pianeta: le Storie per tutti di aprile

Le “Storie per tutti” proseguono la loro rassegna e si impegnano nel mese di aprile ad approfondire l’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 13 dell’Agenda 2030, quello sulla “Lotta contro il cambiamento climatico”,  e n. 7 su “Energia pulita e accessibile”.

Per far fronte al cambiamento climatico è necessario adottare misure di grande impatto e di grandi trasformazioni delle abitudini mondiali, ma è fondamentale l’educazione ambientale dei ragazzi (e non solo) e lo sviluppo del pensiero critico, che trasforma i bambini stessi in una sorta di “educatori degli adulti”.

Di fatto, come sostiene lo studio Children can foster climate change concern among their parents, i bambini, se adeguatamente preparati, possono giocare un ruolo davvero importante nella lotta alla crisi ambientale, poiché sarebbero in grado di influenzare le decisioni dei propri genitori. E, in questo ambito, la letteratura per bambini può essere un terreno fertile, poiché aiuta a seminare domande, interrogarsi, sviluppare il pensiero critico e apprendere buone pratiche.

Si comincia sabato 15 aprile alle ore 11, con un appuntamento in presenza presso PGE Le capriole del sorriso, via Malvolta 16/a, Bologna. Le letture ad alta voce per bambini saranno accompagnate simboli della CAA e da musica dal vivo. L’ingresso è gratuito e senza prenotazione.

Questi invece i prossimi appuntamenti online:

  • lunedì 17 aprile, ore 17-19: “Processi inclusivi e didattica all’aperto: studi e possibilità”, formazione online con Maja Antonietti.
    Il seminario si propone di delineare i principi e le evidenze in relazione alle esperienze educative e didattiche all’aperto entro la prospettiva dei processi di integrazione e inclusione scolastici.
    Il corso – gratuito e su piattaforma Zoom – è rivolto a genitori, professionisti dell’educazione e a tutti gli interessati.
    Necessaria iscrizione all’indirizzo storiextutti@gmail.com
  • domenica 23 aprile, alle ore 11, per festeggiare la Giornata mondiale del libro, presentazione del video “Per me un libro è…”, dove autori, illustratori, editori, lettori condividono cosa sia per loro un libro.
  • sabato 29 aprile, alle ore 11: “Dov’e l’elefante?”, presentazione della video-lettura accessibile, tratta dall’omonimo silent book di Barroux, per bambine/i da 3 a 10 anni.

Per informazioni e dettagli: 
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Info: storiextutti@gmail.com

“Storie per Tutti” è un progetto dell’Associazione Centro Documentazione Handicap, nell’ambito del progetto “Libri per Tutti – Tutti per i Libri”, realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura per il bando “Lettura per tutti 2020”.

 

“L’albero del riccio”: le storie dal carcere di Antonio Gramsci ai figli tradotte in CAA

Arriva nelle librerie e nei maggiori store online L’albero del riccio di Antonio Gramsci, stavolta in una edizione accessibile a tutti, in simboli CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa): è la nuova proposta della collana “Parimenti. Proprio perché cresco” di Edizioni la meridiana, pensata per un pubblico di giovani adulti con disabilità linguistiche e cognitive, affinché il piacere della lettura sia davvero per tutti e senza barriere.

Il libro raccoglie le lettere scritte da Gramsci ai suoi figli e a sua moglie dal carcere in cui era stato rinchiuso dal regime fascista. Si tratta di storie fantastiche e avventurose di animali, tramandate nella tradizione orale e popolare, spesso ispirate da fatti realmente accaduti, con le quali Gramsci valicava, anche solo metaforicamente, i muri della prigione per raggiungere i suoi cari. Un modo per stare vicino ai suoi figli, nella consapevolezza di non poterli vedere crescere.

La traduzione in simboli della CAA è a cura del Gruppo di lavoro Librarsi della Cooperativa Accaparlante di Bologna, e permette al messaggio di Gramsci di essere ancora più universale e inclusivo.

Sfoglia e ordina la tua copia cliccando su www.lameridiana.it/l-albero-del-riccio.html

Gli altri libri della collana Parimenti >>

Verso la parità di genere: il programma di marzo di Storie per tutti

Le “Storie per tutti” proseguono la loro rassegna e si impegnano nel mese di marzo ad approfondire l’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 5 dell’Agenda 2030, quello sulla “Parità di genere”. Tale obiettivo mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini, a eliminare tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze e a garantire uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione.

L’impegno delle case editrici nell’affrontare la tematica dell’identità di genere e della parità è sempre più diffuso: sono nate nuove collane con titoli portatori di una visione non convenzionale del maschile e del femminile, con ruoli aperti e in divenire, sono aumentati i libri con protagonisti femminili e sono proposte nuove visioni del ruolo maschile.

Storie per tutti, con il programma di marzo, ha quindi scelto di presentare diversi protagonisti a più livelli all’interno del mondo editoriale: dalle storie, agli autori, ai curatori di collane di libri-anti-stereotipi.

Si comincia lunedì 6 marzo, alle ore 17.30, con un appuntamento in presenza presso la Libreria delle donne, in via San Felice 16/a, Bologna. L’evento, intitolato “Aspettando l’8 marzo”, presenterà tante storie contro gli stereotipi di genere e fa parte della rassegna “Boom! Crescere nei libri”. Le letture ad alta voce per bambini saranno accompagnate da una interprete LIS e da musica dal vivo. L’ingresso è gratuito e senza prenotazione.

Questi invece i prossimi appuntamenti online:

  • sabato 11 marzo, ore 11: “‘Leggere senza stereotipi. Percorsi educativi 0-6 anni per figurarsi il futuro”, intervista a Elena Fierli, membro di S.C.O.S.S.E., associazione impegnata nella  diffussione dell’educazione al rispetto delle differenze e alla decostruzione degli stereotipi
  • giovedì 16 marzo, ore 17-19: “Storie Sottosopra. Nuovi immaginari di genere negli albi illustrati per l’infanzia”, formazione online con Irene Biemmi.
    Il seminario sarà dedicato alla collana di albi illustrati Sottosopra (EDT-Giralangolo edizioni), curata dalla stessa Irene Biemmi. La collana nasce nel 2014 e si rivolge a lettrici e lettori di 3-5 anni e 6-8 anni con un semplice ma ambizioso obiettivo: allargare gli orizzonti di pensabilità delle nuove generazioni, offrendo un ventaglio quanto più ampio possibile di modelli a cui attingere per strutturare la propria identità di genere e per costruire un proprio personale progetto di vita.
    Il corso – gratuito e su piattaforma Zoom – è rivolto a genitori, professionisti dell’educazione, bibliotecari e a tutti gli interessati.
    Necessaria iscrizione all’indirizzo storiextutti@gmail.com
  • sabato 25 marzo, ore 11: “Il trattore della nonna”, presentazione della video-lettura accessibile in simboli e LIS, tratta dall’albo illustrato di Anselmo Roveda e Paolo Domeniconi, per bambine/i da 3 a 10 anni.

Venerdì 17 marzo alle ore 18.30 e sabato 18 marzo alle ore 10, la carovana di Storie per tutti sarà in Puglia, a Cavallino (Lecce) presso la Biblioteca Comunale “G. Rizzo” in via Amendola 9, all’interno della Biblioteca Itinerante, una delle azioni del progetto Lettori alla Pari di edizioni la meridiana.

Per informazioni e dettagli: 
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Info: storiextutti@gmail.com

“Storie per Tutti” è un progetto dell’Associazione Centro Documentazione Handicap, nell’ambito del progetto “Libri per Tutti – Tutti per i Libri”, realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura per il bando “Lettura per tutti 2020”.

[Illustrazione di Paolo Domeniconi, tratta dal libro “Il trattore della nonna” di Anselmo Roveda]

Vieni a fare il Servizio Civile al CDH e BandieraGialla!

Nell’ambito del nuovo bando di Servizio Civile Universale, il Centro Documentazione Handicap di Bologna e la redazione di BandieraGialla promuovono il progetto “Nessuno escluso: includere le persone con disabilità o in condizione di fragilità attraverso la cultura 2023”.

Il progetto prevede 6 posti per i volontari presso il Centro Documentazione Handicap e 1 posto per un volontario nella redazione di BandieraGialla.

I volontari al CDH entreranno a fare parte di un gruppo misto composto da educatori e persone con disabilità, al fine di promuovere una cultura dell’inclusione e dell’accessibilità a 360 gradi. Le attività riguarderanno animazioni sul tema della diversità in contesti differenti, incontri formativi all’interno delle scuole sul tema della disabilità, attività redazionali e promozionali (foto, video, volantini), tecniche di animazione rivolte a gruppi.

Il volontario di BandieraGialla farà parte di una vera e propria redazione giornalistica specializzata sui temi sociali, occupandosi di redazione di articoli, interviste, realizzazione di audio, video e fotografie, attività di ufficio stampa, che permetteranno di acquisire tecniche di scrittura giornalistica, competenze delle piattaforme di pubblicazione sul web e degli strumenti di montaggio video e audio, una conoscenza approfondita del Terzo Settore e della comunicazione sociale.

Possono fare domanda i giovani tra i 18 e i 28 anni (28+364 giorni). Il Servizio Civile durerà 12 mesi, con un impiego settimanale di 25 ore, per un assegno mensile di € 444,30.

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 20 febbraio 2023.

Scopri come fare domanda per il CDH >>

Scopri come fare domanda per BandieraGialla >>

“Un posto anche per me”: il nuovo libro della collana accaParlante racconta di biblioteche e accessibilità

Il libro e la lettura sono insostituibili occasioni di esperienza e crescita per tutti, al di là dei differenti modi di fruizione. Le pagine dei libri possono essere straordinari veicoli per superare solitudini e situazioni di fragilità. Rendere dunque i libri e la lettura accessibili e inclusivi significa entrare nell’ambito dei diritti di democrazia e partecipazione, per garantire a ciascuno il diritto alla cultura, alla lettura e all’informazione.

Da qui nasce il progetto del libro Un posto anche per me. Biblioteche e accessibilità (edizioni la meridiana, 2022), curato da Annalisa Brunelli e Giovanna Di Pasquale del Centro Documentazione Handicap di Bologna, che pone al centro gli spazi delle biblioteche. Non da intendere solo come luoghi fisici, ma come gli organismi viventi che le biblioteche oggi sono: poli di animazione culturale vicini al territorio, presidi di vita e socialità fondamentali per la costruzione di una comunità coesa.

Come fare in modo che le biblioteche siano accessibili, non solo nei loro spazi ma anche nei loro contenuti e pratiche? Le pagine di questo libro, che raccoglie i contributi di Giovanna Di Pasquale, Marco Muscogiuri, Fabio Venuda, Annalisa Brunelli e Massimiliano Rubbi, forniscono suggerimenti e indicazioni per rispondere a questa domanda: in questo percorso, l’accessibilità è una bussola in grado di guidarci e orientarci tra ostacoli, risorse e soluzioni.

Il libro è la nuova uscita editoriale de “i libri di accaParlante”, una collana di edizioni la meridiana in collaborazione con il Centro Documentazione Handicap di Bologna.

Gli altri volumi della collana >>

Pace, giustizia, legalità e risate: il programma di gennaio di Storie per tutti, in presenza e online

“Pace, giustizia, legalità… e tante risate” per le “Storie per tutti” in questo primo mese del 2023. 
Un nuovo approfondimento dell’Agenda 2030, e del suo obiettivo n. 16, nel segno del divertimento. Perché come ha detto Gianni Rodari “non c’è niente al mondo di più bello della risata di un bambino. E se un giorno tutti i bambini del mondo potranno ridere tutti insieme, tutti, nessuno escluso, sarà un gran giorno”.

Il primo incontro dell’anno dal vivo è sabato 21 gennaio alle 17 presso Julienne Cucina, in via Malvolta 16/e a Bologna. In programma tante letture in LIS con musica dal vivo per bambini e bambine da 0 a 99 anni, tratte da Una ricetta miracolosaMangia i piselli ed Ecco un uovo.
L’ingresso è gratuito senza prenotazione, e Julienne Cucina offre la merenda come in tutti i sabati di letture!

Questi invece i prossimi appuntamenti online:
sabato 21 gennaio, ore 11: “Le elezioni degli animali, un confronto sulla democrazia”, intervista a Daniele Petruccioli, traduttore di Nella foresta non si parla d’altro, albo illustrato sulla democrazia creato insieme ai bambini;

sabato 28 gennaio, ore 11: “Il nemico. Una storia contro la guerra”, presentazione della video-lettura accessibile in simboli e LIS, tratta dall’albo illustrato di Serge Bloch e Davide Calì, per bambini e bambine da 3 a 10 anni.

lunedì 30 gennaio, ore 17.30-19: “Diritti e Rovesci: libri per pensare a un mondo migliore”, formazione online per genitori e professionisti dell’educazione con Alessandro Riccioni di BILL – Biblioteca della Legalità.
Partecipazione gratuita su Zoom, richiesta iscrizione a storiextutti@gmail.com.

“Storie per tutti” rientra nelle attività del progetto “Libri per tutti. Tutti per i libri” realizzato con il finanziamento del CEPELL – Centro per il libro e la lettura – Bando “Lettura per tutti 2020”.

Per informazioni e dettagli:
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www.facebook.com/Storiepertutti/
www.instagram.com/storiepertutt
Info: storiextutti@gmail.com

“Abitare un progetto nel mondo”: la lettera di Andrea Canevaro come direzione per le sfide future

Giovedì 26 maggio è venuto a mancare il professor Andrea Canevaro, il padre della pedagogia e della cultura dell’inclusione. Il legame che come CDH abbiamo con lui ha una storia lunghissima, fin dalle origini, fin dal primo mucchietto di libri che Andrea ci donò per fondare quella che oggi è la Biblioteca più grande d’Italia specializzata sulla disabilità. 
E’ stato una guida per tutti gli anni successivi, sostenendoci sempre. Ci piace ricordarlo con questa lettera che ci scrisse nel 2016, quando il Progetto Calamaio compì 30 anni di vita. Nella lettera indica una direzione, non solo a noi ma a tutti, per una società più giusta e più inclusiva. Crediamo che il modo migliore per ricordare Andrea sia proseguire il nostro lavoro tenendo conto di tutto quello che ci ha trasmesso, per vincere tutte le sfide che avrebbe voluto. 

Caro Accaparlante, o meglio: care e cari Accaparlanti,

la vostra storia è fatta di sfide e non vedo la ragione per non continuare. Le sfide che ancora non si sono risolte sono certo molte. Ne scelgo alcune, pensando che siano nelle vostre corde.

La prima ha un nome tristemente noto. È l’assistenzialismo. Che può far credere che tutto sia dovuto. Che siano gli altri a dover preoccuparsi di noi, di me. Che i diritti non siano in coppia con i doveri. E molti altri “che”. L’assistenzialismo si porta dietro quasi sempre il vittimismo. Se uno è sempre e solo vittima, ci dovrebbe essere il sospetto che ci stia quasi bene, in quella parte. Che, se non ha via d’uscita, e neppure la cerca, ha come conseguenza che esige risarcimenti, ma con l’implicito convincimento che nessuno sarà in grado di risarcire davvero. Ma li chiede. Anzi: li esige. E se può,lo fa in TV, tanto una trasmissione che denunci qualcosa e qualcuno e faccia piangere si trova sempre.

Un’altra sfida è quella dell’autoreferenzialità. Abitiamo il mondo.  Che va verso gli 8 miliardi di abitanti. Possiamo fare come se gli altri non ci fossero? È difficile crederlo. Possiamo accorgerci degli altri solo quando fanno danni? È quello che stiamo facendo, con risultati tragici, e con un risultato silenzioso che rischia di non essere avvertito: la scomparsa della verità, sepolta dalle varie corruzioni. La verità è anche sapere che negli altri c’è qualcosa di buono, e non solo male, minacce, eccetera. L’autoreferenzialità è una implosione continua, un’erosione interna, un’autofagia – cosa vuol dire? Servirsi del vocabolario, prego … -, o, se volete, un verme solitario che fa il parassita dentro il nostro stomaco e riduce la vita a diventare una camera d’aria bucata. È anche un’autolatria – vocabolario? -. Il povero Narciso, amando sé stesso riflesso nell’acqua, annegò. Annegò nell’autoreferenzialità.

Ne consegue una terza sfida che chiamiamo fare un progetto. Senza un progetto non si riesce a stare al mondo. Martin Luther King diceva: “Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva appieno il vero significato del suo credo. Riteniamo queste verità di per sé evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali”. Ma qualcuno, anonimo, ha detto anche “Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia”. Avere un sogno e vivere, con gli altri, in un progetto. Che non può accontentarsi di ripetere. Deve scoprire nuovi orizzonti, e combattere le nostalgie. Le nostalgie sono birichine: ti dicono quello che ti fa piacere, e ti nascondono i ricordi spiacevoli. Lo fanno apposta. Per farti star fermo, in loro compagnia. E così la realtà non comincia. Diffidate, care e cari Accaparlanti, delle birichine nostalgie.

Tutti noi abbiamo bisogno di progetto. Un esempio tra tanti. La guerra nella ex Jugoslavia si è conclusa con un accordo che divideva quella comunità in diverse entità statali su base etnico-religiosa. Quanto di più approssimativo si potesse immaginare. Ma l’accordo nasceva nell’ipotesi che il progetto dell’Europa esercitasse un ruolo attivo e superasse la provvisorietà dell’accordo. Il progetto Europa è fermo, e ne soffriamo tutti.

Anche il terrorismo si può vincere con un progetto. Chi vive senza un progetto lo chiede come può, anche con la dinamite.

Abitare un progetto nel mondo. È una sfida che può aiutare a superare il determinismo dello stereotipo. Che segna un destino per chi viene fissato in una categoria, come handicappato, tossico, clandestino… Lo stereotipo determina un destino. Un progetto può mettere in disordine questo determinismo.

Care e cari Accaparlanti, le sfide non mancano, e sono per tutti, non sono sfide riservate a chi ha una disabilità. Ma questa è una caratteristica che è nel vostro DNA, care e cari Accaparlanti: vincere le sfide non solo per noi, ma per tanti e forse per tutti.

Ciao
Andrea